Modelli di Navi Militari a vela

Cronometro marino da due giorni

Cronometro marino da due giorni

HAMILTON. LANCASTER PENNSYLVANIA - n. 6051

Cronometro marino da due giorni

Stati Uniti, 1941

M.M.T.A. - Invent. n. 063

Materiali: ottone, vetro, acciaio e rubini; in cassetta di mogano e ottone
Dimensioni: Diametro quadrante: cm 12 - cassetta: cm 18,5x18,5x18,5.

L’esatta conoscenza del tempo a bordo delle navi era molto importante ai fini della determinazione del punto nave. Quadrante in ottone argentato; lancette in acciaio brunito; quadrante della carica in alto; quadrante dei secondi in basso; ore in numeri arabi; cassa, sospensione cardanica, blocco di sicurezza e chiave per la carica in ottone; movimento in ottone e acciaio, con bariletto, conoide, bilanciere bimetallico munito di pesetti di regolazione, catena di trasmissione, 14 rubini; cassetta in mogano con vetro di lettura, cerniere e serratura. Prima della Seconda Guerra Mondiale, negli Stati Uniti si fabbricavano solo pochi cronometri marini all’anno. Il primo strumento di questo tipo prodotto in America era stato brevettato dal costruttore William Bond di Boston nel 1812, e realizzato in un numero limitato di esemplari. In genere, sia la marina militare, sia quella mercantile preferivano approvvigionarsi in Europa per le loro esigenze. Alcune ditte si facevano spedire le parti smontate dal Vecchio Continente e poi le assemblavano in loco, ma la maggior parte acquistava direttamente i prodotti finiti. Allo scoppio delle ostilità, la situazione cambiò: Gran Bretagna e Francia erano costrette a dedicare tutta la loro produzione alle esigenze interne e la Svizzera non poteva garantire regolari rifornimenti a causa del blocco commerciale imposto dalla Germania. Allora la Marina Americana, in previsione di un notevole aumento del fabbisogno, decise di organizzare una produzione interna di cronometri. Come modello di base fu scelto quello della ditta svizzera Ulysse Nardin, ma le esigenze di una maggior semplicità nella messa a punto e di una produzione a ritmo elevato e in grande quantità, resero indispensabili alcune modifiche. Le società che accettarono di impegnarsi in questo progetto furono la Hamilton Watch Co. e la Elgin Watch Co., ma solamente la prima riuscì a fabbricare uno strumento che, pur rispettando i criteri di regolarità e di efficienza richiesti, fosse congeniale alla logica della produzione di serie. Ciò fu possibile grazie all’adozione di tecniche costruttive particolari e di nuove leghe metalliche. I primi due cronometri furono consegnati all’Osservatorio della Marina per le prove ufficiali nel 1942. Poco dopo iniziò la produzione effettiva. Mediamente, in un mese venivano costruiti più cronometri che in tutto il resto del mondo prima della guerra. Ne furono consegnati ben 8.902 alla Marina Militare, 1.500 alla Commissione della Marina, 500 all’Esercito e all’Aviazione e 2.170 ad altre marine, in totale più di quanti la casa svizzera ne avesse prodotti in 75 anni di attività.

Origine

Collezione Ernani Andreatta

Data

03 Aprile 2018

Tags

strumenti nautici

Informazioni

Il Museo è accolto nella caserma della Scuola Telecomunicazioni delle Forze Armate a Chiavari.

Per visite al Museo, trattandosi di istituzione militare, occorre prenotarsi con tre giorni di anticipo