Mezzo d'assalto italiano tipo "Maiale"
Luigi Faggioni
Mezzo d'assalto italiano tipo "Maiale"
Modello fabbricato in Italia nel 1970 circa
M.M.T.A. - Invent. n. 045
Materiali: plastica
Dimensioni: cm 28x3x5,5
Scala: 1:35
La parte poppiera può essere asportata per caricare la batteria, che aziona l’elica poppiera.
Due incursori sono a cavalcioni del mezzo.
Il termine “maiale” entrò in uso durante la Seconda Guerra Mondiale per designare un mezzo d’assalto speciale, ideato e costruito per attaccare le navi in porto. Era costituito da un siluro lungo 6,70 metri, a cavalcioni del quale montavano due operatori, il pilota e il suo aiutante, muniti di apparecchi per la navigazione subacquea. Il siluro aveva una testata estraibile con circa 300 Kg di esplosivo. Il suo motore elettrico aveva un’autonomia di 10 miglia e permetteva di navigare sia in superficie, sia in immersione. Il mezzo veniva trasportato nelle vicinanze dell’obiettivo da una nave appoggio, come accadde nell’assalto a Gibilterra, o fissato sopra la coperta di un sommergibile, come accadde nel raid contro Alessandria d’Egitto.