Modelli di Navi Militari a vela

Pontone italiano “Giulio Cesare”

Pontone italiano “Giulio Cesare”

Franco Tommasino

Pontone italiano “Giulio Cesare”

Modello navigante costruito a Genova nel 1985

M.M.T.A. - Invent. n. 024

Materiali: legno, plastica e ottone; su basamento di plexiglass
Dimensioni: cm 40x21x60
Scala: 1:100

Un fumaiolo; quattro maniche a vento; tuga sollevabile per accedere al vano interno; una lancia di salvataggio sulla destra; la gru sostiene un motore elettrico.
Costruito in Olanda nel 1904, prestò servizio nel porto di Genova per novant’anni. Fino alla sua radiazione, rimase il mezzo di sollevamento più potente in azione nel Mediterraneo. Poteva sollevare 150 tonn. a 30 m di altezza, con il paranco di forza, e 30 tonn. a 70 m, in punta. I verricelli che azionavano la gru erano a vapore. I più grandi transatlantici costruiti nei cantieri genovesi vennero completati con l’ausilio del “Giulio Cesare”, che collocò a bordo le caldaie, le macchine, gli alberi, i fumaioli e tutti gli altri pezzi di grandi dimensioni. Lo stesso dicasi per le corazzate, sulle quali posizionò le torrette dei calibri maggiori e minori, gli alberi e i fumaioli. Finita la Seconda Guerra Mondiale, liberò il porto di Genova dai relitti di navi che lo ostruivano e lo stesso fece dopo la grande mareggiata del 1955. Negli anni successivi venne impiegato per i soliti compiti, dando un notevole contributo alla rinascita della cantieristica nazionale. Per conto dell’O.A.R.N. (Officina Allestimento e Riparazione Navi), contribuì a completare i transatlantici “Andrea Doria”, “Leonardo da Vinci” e “Michelangelo”. Nell’ultimo periodo venne utilizzato per l’imbarco e lo sbarco di carichi pesanti, come locomotori, vagoni, trasformatori, turbine ecc. All’inizio degli Anni Novanta fu demolito e venduto come ferrovecchio, perdendo ancora una volta l’occasione di conservare un cimelio importante della nostra storia marinara. Oggi se ne conserva ancora l’apparato motore, con la speranza di vederlo presto esposto in qualche museo marittimo.

Origine

Donazione Franco Tommasino

Data

30 Marzo 2018

Tags

a motore, navigante

Informazioni

Il Museo è accolto nella caserma della Scuola Telecomunicazioni delle Forze Armate a Chiavari.

Per visite al Museo, trattandosi di istituzione militare, occorre prenotarsi con tre giorni di anticipo