Modelli di Navi Militari a vela

Chiesuola con bussola a liquido

Chiesuola con bussola a liquido

JOHN LILLEY & GILLIE. NORTH SHIELDS

Chiesuola con bussola a liquido

Gran Bretagna, secondo quarto XX secolo

M.M.T.A. - Invent. n. 073

Materiali: ottone, vetro, plastica e liquido; su basamento di legno
Dimensioni: cm 60x36x124

Bussola con sospensione cardanica marca “F.Fuselli” di Genova (n.77136).
Munita di cerchio azimutale per rilevamento.
Colonna cilindrica; chiesuola globulare, con calotta asportabile per accedere al vano interno; sul lato sinistro, lampada elettrica per l’illuminazione notturna; bussola con sospensione cardanica marca F. FUSELLI GENOVA N° 77136, munita di cerchio azimutale per rilevamento. Rosa dei venti a quadrante anulare in mica, stampata su entrambe le facce; doppia graduazione; galleggiante in ottone, sospeso su una punta di agata; due magneti in alluminio, nichel e cobalto (alnico), una lega che aveva un momento magnetico molto più elevato dell’acciaio, a parità di peso, e quindi permetteva all’ago di mantenersi più a lungo sulla posizione corretta; sotto il perno si trova una molla di sospensione che serve ad attutire le vibrazioni. I magneti sono contenuti in tubetti di ottone con le pareti sottili, per proteggerli dalle infiltrazioni del liquido in cui sono contenuti, il quale può essere formato da una soluzione di acqua distillata e alcool al 30%, per evitare il congelamento, oppure petrolio lampante (petrolio bianco bidistillato). Il galleggiante serve per alleggerire il peso del complesso magnetico. Diaframma di espansione in tombaco (bronzo fosforoso); zavorra in piombo sotto l’anello della sospensione cardanica per mantenerla stabile; mortaio amagnetico; cerchio di sospensione cardanico, con pedini per l’appoggio sui supporti della sospensione elastica antivibrante, fissata sul tamburo della chiesuola, con cerchio terminale lavorato meccanicamente; le sfere poste ai lati della calotta, verde a destra e rossa a sinistra, in ghisa, scorrevoli lungo due apposite slitte, servono per la compensazione quadrantale, cioé per i mezzi venti (intercardinali) SW, SE, NW, NE, al fine di eliminare le deviazioni dovute alla massa metallica della nave. All’interno della colonna ci sono gli alloggiamenti per due serie di magneti longitudinali (posti secondo l’asse di simmetria della nave) e una serie di magneti trasversali. Si tratta di barrette di acciaio magnetizzato lunghe 200 mm e con un diametro di 6/8 mm. Collocate una sopra l’altra in appositi fori a intervalli regolari, servono a compensare le deviazioni dovute alla posizione della nave nel campo magnetico terrestre. In mezzo alle barrette, si trova un cestello per la compensazione verticale, ossia per annullare gli effetti dello spostamento del baricentro magnetico, fenomeno che si verifica quando la nave si inclina lateralmente. Esso è costituito da un tubo contenente dei magneti sospesi a catenelle, la cui lunghezza può essere variata a seconda delle necessità. Il cerchio azimutale serve per eseguire dei rilevamenti, fare il punto nave durante la navigazione a vista (basandosi su punti di riferimento notevoli) e correggere le deviazioni magnetiche. La lente serve al timoniere per poter leggere la rosa da lontano.

Origine

Collezione Ernani Andreatta

Data

18 Aprile 2018

Tags

bussola

Informazioni

Il Museo è accolto nella caserma della Scuola Telecomunicazioni delle Forze Armate a Chiavari.

Per visite al Museo, trattandosi di istituzione militare, occorre prenotarsi con tre giorni di anticipo